L’articolo esamina il processo mediante il quale la chimica fu introdotta nella produzione del tabacco a Roma. Lo studio ricostruisce la storia della Manifattura Tabacchi prima e dopo l’intervento di Stanislao Cannizzaro, evidenziando come l’istituzione del laboratorio chimico, avvenuta nel 1884, abbia permesso di migliorare la qualità del tabacco e di standardizzare le procedure produttive. L’autrice descrive dettagliatamente le fasi della lavorazione del tabacco — essiccazione, fermentazione, lavaggio e macerazione — confrontando le tecniche italiane con quelle francesi. Particolare attenzione è dedicata alle analisi chimiche della nicotina, componente fondamentale per definire la forza del tabacco, e ai metodi sviluppati da Cannizzaro e dal suo allievo Arnaldo Pezzolato. La ricerca si basa su una ricca documentazione d’archivio, relazioni ufficiali e studi scientifici dell’epoca, offrendo una prospettiva storica e scientifica sull’introduzione della chimica come elemento di modernizzazione industriale nella manifattura romana dei tabacchi.



